La ricercatrice americana Lynda Frassetto, docente di nefrologia all’università della California a San Francisco e autrice dei più importanti studi al mondo sull’acido-base, ha scoperto e pubblicato sul giornale di gerontologia i risultati della sua ricerca (Scienze Biologiche 1996, Vol.51A.No.1,B91-B99).
Da questo lavoro si evidenzia che dopo i 45 anni di vita incominciamo a perdere la concentrazione dei bicarbonati (HCO3) nel sangue. Questi sono i tamponi alcalini naturali che neutralizzano gli acidi nel sangue e mantengono il pH sanguigno bilanciato.
Lei afferma: ” ho scoperto che la diminuzione dei bicarbonati nel sangue, non è la conseguenza dell’invecchiamento, ma la causa principale dell’invecchiamento“. Rifornirsi di bicarbonati come se ricaricassimo una batteria, ci consentirebbe di non invecchiare precocemente.

Percentuali di acqua nell’organismo per età
Che importanza ha l’acqua?
Il messaggio che il libro di Sang Whang ci dà è che se riusciamo a convivere con una dieta non acidificante, possiamo contribuire ad allungarci la vita e vivere meglio. In questo processo di miglioramento del nostro stile di vita, l’assunzione di acqua controllata, insieme ad una dieta che limita i cibi acidificanti, può essere veramente un toccasana per chiunque.
Una dieta ricca di latticini, proteine animali, zuccheri e pane, causa un accumulo di acidi nel corpo. Quando i rifiuti acidi entrano nel circolo sanguigno, ci sarà un tentativo del nostro corpo di eliminare gli acidi attraverso polmoni (con la respirazione ) e reni (con l’urina). Ma se ci sono troppi rifiuti acidi da eliminare, allora essi vengono depositati in diversi organi come cuore, pancreas, fegato, colon, e altri. Questo processo è l’invecchiamento: per rallentarlo, dobbiamo iniziare ad eliminare questi eccessi di acidi e ad introdurre acqua alcalina nel nostro stile di vita.
L’acqua che normalmente beviamo
Assumere giornalmente acqua alcalina è senz’altro una delle cose più importanti che ognuno di noi può fare. L’acqua alcalina neutralizza, e quindi tampona, i prodotti tossici acidi che si accumulano per effetto di una alimentazione spesso non corretta.
L’acqua che noi assumiamo giornalmente spesso non ha un pH basico (alcalino) e come dice l’autore Robert O. Young l’acqua alcalina, essendo costituita prevalentemente da elettroni (cariche negative), è in grado di neutralizzare le cariche positive che caratterizzano gli acidi.
E’ semplicemente grazie a questa caratteristica, quella di essere alcalina, che aiutiamo il corpo a recuperare l’equilibrio acido-base che è il responsabile dell’invecchiamento cellulare. Questo è stato ormai ampiamente dimostrato da molti ricercatori di primo piano che hanno definito: l’acidità la madre della malattia.